Simona Gasperini - Bottega Gollini

Simona Gasperini

Artista poliedrica e impegnata, si diploma presso il Liceo Artistico “Giorgio de Chirico” di Roma, espone e lavora in tutta Italia. Vive l’arte non solo come protagonista, ma come esistenza stessa del messaggio sociale e rigenerativo umano.
L’essenza più profonda di Simona Gasperini sicuramente si identifica con la natura, la naturalità,l a naturalezza dell' essere in piena sintonia con l'armonia del femmineo.
Uno sguardo da viaggiatrice che parte ma va anche a ritroso, ama la memoria fa affidamento alla sua.
Una scena che indaga (nella regressione) gli anni dell 'infanzia e attua meccanismi evocativi di flussi che avvolgono, proteggono, rafforzano, amano.
L’artista è geografo paziente.
La mappa del nuovo territorio riconoscibile come sognante, onirico, si basa su immagini a volte appannate altre nitide nei particolari, tra le quali non ci si smarrisce.
Immagini-chiave, nel territorio dell'individuo.
NOTA BIOGRAFICA
Nelle opere di Simona Gasperini reale ed immaginifico si incontrano all'interno di un'aura rarefatta e sospesa. Possiamo certamente parlare di " elementi magici in un contesto realistico".
L'artista fornisce, certamente, all'osservatore strumenti per evadere dalla realtà , lasciando però nel contempo ,un varco, uno spazio per una immaginazione possibile.
L'evasione dalla realtà rimane sempre legata ad essa in una chiave salvifica e di speranza verso il futuro.
Traspare in tutti i lavori quel realismo magico presente in uno dei massimi esponenti del 900 quale Donghi ; come in quest'ultimo le sue atmosfere sono sospese, rarefatte, non finite ed aperte a sguardi pronti a definirle e concluderle.
L'artista ci offre fluttuazioni realistico-fantastiche ricorrendo alla tecnica del collage rivisitata con accenti fortemente personali.
Trae spunto, si, dai grandi del passato come Braque e Picasso ma andando oltre. Il suo collage non è utilizzato in chiave paratattica quanto come assemblaggio di elementi per la costruzione e sintesi di una storia. Non a caso dice la Gasperini:" le mie opere nascono dalla necessità di esprimere le emozioni, la realtà, le suggestioni di momenti passati e presenti."
Le citate fluttuazioni sono evidenziate da "donne vascello" simili ad impalpabili viaggiatrici ; esse vivono di operazioni di sottrazione del peso che hanno il loro riferimento in uno dei più importanti codici letterari del terzo millennio indicato nelle "lezioni americane" da Italo Calvino: la leggerezza.
Poesia e musica del silenzio sono i parametri caratterizzanti tutto il suo fare artistico; Leopardi e Debussy aleggiano nelle sue opere.
Come un poeta la Gasperini:" rappresentando, racconta ,affidandosi alla suggestione"...e ..." si volge a leggere i segni dell'ignoto destino dell'uomo e del mondo, dell'infinito che sovrasta le particolari situazioni della vita."
Il ricorso mentale, poi, dell'artista al "Nocturne" del preromantico Debussy vela le sue opere di un "tacet" musicale. La manipolazione dei materiali cartacei ,la concatenazione degli elementi narranti le sue storie, esprimono in modo emblematico la capacità della Gasperini di trattare i temi con delicata veemenza e drammatico accento lirico.
Oscar Wilde affermava che :" ogni santo ha un passato, ogni peccatore ha un futuro". Il sublime peccato d'amore per l'arte della nostra artista è vate di un certo e sicuro futuro artistico.
Dott.ssa Maria Laura Perilli CRITICA E STORICA DELL’ARTE

Opere uniche di Simona Gasperini