sabato 28 Novembre 2015 ore 17:00

Giulio Maulini “Visioni dettate dall’Istinto”

È da una folgorazione che nasce questa mostra: quella di Luigi Foschini nei confronti dell’arte di Giulio Maulini, giovanissimo e promettente artista scoperto per caso tramite l’amico Pierluca Freschi, Docente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.

Luigi Foschini dedica gli spazi della Bottega Gollini alla prima personale del giovane talento, con l’intento di farne conoscere la potenza espressiva e nella certezza che meriti di divenire presto un nome di punta nel panorama artistico contemporaneo. Giulio Maulini, a soli ventidue anni, vanta già una produzione di opere che denotano una straordinaria maturità espressiva e uno stile del tutto personale, impossibile da ascrivere a un’etichetta o a una precisa corrente artistica. L’arte di Maulini mescola tecniche e materiali quali pelle, carta e cartone, lasciando emergere l’istinto come elemento propulsore del processo creativo.

La mostra nasce dell’idea comune del curatore e dell’artista di creare un allestimento che andasse oltre la semplice raccolta lineare di opere. A Giulio Maulini è stato chiesto di creare un’opera per un’intera parete della Galleria, liberamente suddivisa in più immagini, e l’artista ha creato il suo progetto: un foglio su cui sono abbozzati una quindicina di fantastici lavori. In seguito, i due si sono occupati della disposizione, ed è così che il progetto è mutato in funzione della sua relazione con lo spazio. Infine, l’artista ha dato vita a un’ulteriore creazione che traccia su pelle la rappresentazione sintetica dell’intera esposizione. Ai tre momenti corrispondono di fatto due opere d’arte e una serie di progetti, essi stesse esposti in mostra, a esprimere il valore artistico del processo creativo e non solo del suo risultato finale.

Come ogni singola opera detiene una sua autonomia significante, così l’esposizione nel suo insieme, la cui poetica mette in relazione i singoli frammenti, è portatrice di un secondo livello di senso. Nel dialogo tra il tutto e le sue parti risiedono i presupposti di una doppia visione. Al visitatore non resta che il semplice compito di porgere all’opera uno sguardo puro, stillato ispirato unicamente da istinto e emozione, gli stessi principi che hanno animato l’artista nel creare le sue opere.

“Come evento collaterale della mostra ci sarà una breve presentazione del disco “DEEP” di Federico Squassabia e Gaspare De Vito del collettivo Suoniforme, in cui è stata inclusa l’opera “Pentaenergie su base antisismica” di Giulio Maulini.”