sabato 02 Dicembre 2017 ore 17:00

Mostra Collettiva “Bianco Nero”

“Bianco Nero – Atmosphère noir”, una mostra che coinvolge venticinque artisti di fama nazionale e internazionale ed espone oltre quaranta opere.
Il curatore Luigi Foschini propone un’ampia pluralità di sguardi coinvolgendo artisti di fama nazionale e internazionale, una selezione varia di opere con stili e tecniche eterogenei, accumunate dall’uso esclusivo del bianco e del nero, nelle infinite sfumature e possibilità che il dialogo tra chiaro e scuro offre.
Tutte le opere, ognuna con le proprie peculiarità, sono portatrici di un’indagine che conduce oltre al reale e che, giocando sul filo di luci e ombre, ci connettono in qualche modo alla dimensione del mistero, trasmettendone sensazioni, profondità, riflessioni o fascino.
In mostra vi sono quarantotto opere e venticinque sono gli artisti coinvolti, tra cui grandi nomi quali Omar Galliani, Jonathan Guaitamacchi, Fathi Hassan, Heidi McFall, Angelo Titonel. E ancora, Luca Bellandi, al quale recentemente è stata dedicata una Personale alla Bottega Gollini, Guido Armeni, Luca Berberini, Daniele Cestari, Andrea Mariconti, Antonio Murgia, Stefano Ronci.
E poi i sodalizi storici, gli artisti Imolesi che collaborano stabilmente con la Galleria d’Arte: Dosso, Dante Passarelli, Ermes Ricci. Tra i più giovani troviamo Giulio Maulini che ha esordito con la prima Personale alla Bottega Gollini, gli artisti emergenti Edgar Maccarelli e Filippo Zoli. E molti altri nomi di rilievo.
Oltre alle numerose opere pittoriche, sono esposte alcune importanti sculture: un albero di Guido Armeni, una donna velata in bronzo di Cristina Roncati, due lavori di Nicola Cucchiaro.
Tra le opere, si segnala la presenza di “Abi” (2002), un ritratto a pastello su carta di Heidi McFall di grande valore; è il volto di una giovane donna che ci permette di ammirare la straordinaria tecnica della McFall che tende a un effetto fotografico, ma il cui risultato va molto oltre il Fotorealismo. Citando Francesca Pietracci, ‘Quella che si staglia sul cartoncino è l’immagine di un volto assoluto, staccato dal proprio contesto, senza ambientazione o riferimenti personali. Luci e ombre morbide si stagliano dal fondo delimitando lineamenti ed espressioni dolci. È da qui che nasce un forte senso del mistero, seppure inglobato in una normalità quasi sconcertante’.
“Bianco e Nero” è l’occasione per attraversare in maniera trasversale il variegato panorama artistico contemporaneo.
Il percorso espositivo è un viaggio nell’oscurità che permette, alla fine, di organizzare una visione d’insieme che è anche atmosfera. Indugiando su questo aspetto, Luigi Foschini si è ispirato alle suggestioni del genere Noir e alla musica di Miles Davis, il quale ha firmato la colonna sonora di “Ascenseur pour l’échafaud” (“Ascensore per il patibolo”, 1958), film del regista francese Louis Malle in proiezione durante l’evento inaugurale.
Il percorso espositivo può divenire per i visitatori un’esperienza intrigante, oltre che di indiscutibile spessore e interesse culturale.