Daniele Cantoni
Daniele Cantoni nasce a Castel Bolognese (Ravenna) nel 1959.
Il suo interesse per la pittura emerge da bambino, fin dai primi anni di scuola. Nel 1973 si iscrive all’Istituto d’Arte per la Ceramica di Faenza, dove frequenta il Corso Speciale di Formatura per oltre un anno. In questo contesto conosce lo scultore Angelo Biancini per il quale, all’interno dell’Istituto, realizza degli stampi.
Nel medesimo periodo lavora presso la bottega “Gemi d’Arte” dove si occupa della preparazione degli oggetti in argilla. Interrotta la collaborazione con la bottega faentina si dedica per circa due anni alla scultura impiegando il gesso.
Nel 1978, con alcuni amici fonda il Circolo Artistico Castellano del quale diventa presidente. Il gruppo ottiene ospitalità nei grandi solai di Palazzo Ginnasi. Tra gli ospiti che visitano lo studio c’è anche lo scultore Alberto Mingotti con il quale stringe un’amicizia che tuttora perdura. Il Circolo Artistico debutta nel medesimo anno nell’Auditorium comunale di Castel Bolognese con una ampia collettiva; è questa un’epoca di particolare fermento che durerà fino al 1984.
Nel 1978 conosce Alberto Gollini, giovane gallerista imolese, che accoglie nel suo spazio, in maniera permanente, le opere di Cantoni. Sempre nel medesimo anno a Sirmione conosce il pittore Felix dè Cavero che lo presenta al gallerista Gianfranco Majorana il quale successivamente lo invita ad esporre alla galleria San Michele di Brescia.
Nel 1980 conosce e frequenta lo scultore imolese Germano Sartelli al quale riconosce un ruolo di maestro. Nel 1981 tiene la prima personale in Imola nella Bottega d’Arte Gollini; nel dicembre dello stesso anno presenta gli esiti del suo lavoro in una personale a Castel Bolognese.
Per alcuni anni si concentra sull’attività in studio e riprende ad esporre a partire dal 1987.
Dopo la mostra di Castel Bolognese del 1987 interrompe l’attività espositiva per dedicarsi, all’interno del proprio studio, alla ricerca pittorica. In questo periodo realizza opere su tela e su tavola nelle quali continua ad affrontare i temi già incontrati negli anni precedenti sviluppandone i presupposti. Negli ultimi tempi recupera anche le originarie conoscenze scultoree che aggiunge alla sua esperienza di pittore; su di una struttura volumetrica in legno, preventivamente progettata, dipinge con intonaci e colori ad olio. Queste opere sono per la prima volta messe in mostra nel 2006 nella Galleria Comunale di Castel Bolognese.