Fathi Hassan
Fathi Hassan è nato a Cairo nel 1957 da genitori nubiani ed egiziani. Da quando si è laureato nel 1984, ha vissuto nelle Marche, in Italia, e attualmente lavora tra l'Italia e la Gran Bretagna.
nei suoi disegni, dipinti, sculture e installazioni, Hassan sperimenta con la parola scritta e parlata, esplorando il tema delle lingue antiche cancellate dalla dominazione coloniale. Con script inventati e ispirati al Kufic, gioca con i simboli, le trame e la calligrafia della sua eredità nubiana per esplorare lo spazio tra simbolismo grafico e significato letterale in colori vibranti e collage.
Oltre alla mostra personale, "Fathi Hassan:" Haram Aleikum ", curata da Rose Issa Projects al Leighton House Museum, Londra (2010), ha partecipato a" Le sette valli ", Rose Issa Projects, Londra (2013); "Re-Orientations II", Rose Issa Projects, Londra (2012); "Arabicity" a cura di Rose Issa Projects presso il Beirut Exhibition Center, in Libano, e "Arabicity - Such a Near East" a cura di Rose Issa Projects presso il Bluecoat Art Center, Liverpool (2010).
Negli ultimi 30 anni ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in Italia (tra cui la Biennale di Venezia del 1988), Belgio, Danimarca, Egitto, Gran Bretagna e New York. Le mostre personali recenti includono "Faces and Voices", John Rylands Library, Manchester (2012) Fathi Hassan: Transformation, Skoto Gallery New York (2011); Fathi Hassan, Leighton House Museum (2010); "Tasaheel", Centro d'Arte L'idioma, Ascoli Piceno (2010); "Kenuz", Domus Artis, Napoli (2009) e una mostra personale al Museo Nazionale Villa Pisani, Stra, Venezia (2008). Le mostre collettive includono: "Summer Exhibitions" Royal Academy, Londra (2012); Rose Issa Projects ad Abu Dhabi Art (2011); "Arabicity" al Bluecoat Arts Centre, a Liverpool, e al Beirut Exhibition Center, in Libano (2010); "Messaggi di testo" alla October Gallery, Londra (2006); e un'installazione allo Smithsonian National Museum of African Art, Washington DC (2002).
Il suo lavoro è nella collezione permanente del Victoria & Albert Museum e del British Museum, di Londra e del Smithsonian National Museum of African Art, Washington DC e Farjam.
